Il progetto Bilanci di Decrescita nasce da una collaborazione tra il Movimento per la Decrescita Felice di Venezia ed il gruppo di Mestre/Treviso di Bilanci di Giustizia. A partire da marzo del 2018 abbiamo riflettuto e condiviso l’idea che il tema della decrescita e le sue proposte volte a diminuire l’impatto ambientale dell’uomo sulla terra e a migliorare le relazioni tra le persone potessero essere proposte alle persone anche attraverso un percorso di aumento di consapevolezza.

Volantino Bilanci di Decrescita

I bilanci di giustizia sono percorsi che alcune famiglie hanno svolto negli ultimi anni e riguardavano la possibilità di spostare parte delle proprie risorse, in generale nel momento degli acquisti, dal modo “tradizionale” ovvero quello comodo proposto dalla tivvù a quello che ciascuno riteneva più equo: nei canali del commercio equo, aiutando le cooperative sociali, acquistando cibo locale.

Nell’ultimo decennio la riflessione sul cibo biologico, sulla necessità di diminuire la CO2, la consapevolezza dello stress della vita moderna di città, l’aumento delle disuguaglianze così come quello dei rifiuti e tanti altri aspetti, hanno condotto alla necessità di ricercare cambiamenti più radicali.

Bisogna che l’energia che usiamo diminuisca drasticamente (sì, sì: diminuisca, non provenga da fonti rinnovabili perché la sostituzione integrale dell’energia che proviene dalle fonti fossili con quella rinnovabile NON E’ POSSIBILE), che la smettiamo di produrre plastica inutile, che rivalutiamo la forza fisica per i nostri spostamenti e la produzione di cibo, che riprendiamo a parlare con i nostri vicini, che ci facciamo carico direttamente dei problemi del nostro quartiere, che misuriamo le nostre azioni anche sulla base della (dis)equità sociale che ne può conseguire.

Bene, per far questo, come persone che vivono nella parte della terra che utilizza risorse, materie ed energia anche per quelli che vivono nell’altra parte, ci mettiamo in discussione.

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