Università del saper fare – Circolo di Venezia

L’Università del Saper Fare è costituita dal gruppo operativo dei vari circoli territoriali dell’associazione Movimento per la Decrescita Felice (MDF), movimento italiano fondato da Maurizio Pallante per promuove una politica energetica e ambientale che mira a prelevare dalla terra solo ciò che ci è indispensabile, in modo da preservare le risorse per le generazioni future.
In questa maniera si demitizza lo sviluppo fine a se stesso e si evidenzia che la correlazione tra crescita economica e benessere non è necessariamente positiva: esistono infatti frequenti situazioni in cui ad un aumento del Prodotto Interno Lordo (PIL) si riscontra una diminuzione della qualità della vita.
Le nostre attività si propongono di condividere le conoscenze e la pratica che l’umanità nei secoli ha inventato e attuato per mantenere la propria sopravvivenza, saperi che sono stati tramandati nel tempo, ma che sono andati perduti nel nostro modello di sviluppo attuale, alterando indistintamente i nostri bisogni, le nostre capacità e il senso della vita di ciascuno di noi.
L’obiettivo di questo progetto è divenire uno strumento utile per tutti quelli che sono felicemente impegnati a cambiare stile di vita, un luogo di incontro e di confronto sui temi della decrescita e uno spazio aperto alle idee e ai progetti utili a rafforzare l’alternativa che in tanti stiamo costruendo.

Il Saper Fare

Si basa su alcune capacità manualità e tecniche e sul recupero di alcuni saperi tradizionali andati perduti, da quando la società occidentale ha abbracciato il modello di sviluppo consumistico ad altissimo impatto sull’ambiente. I nostri acquisti quotidiani incidono fortemente sulla qualità della vita: dovremmo soffermarci a riflettere sull’intero ciclo del prodotto che acquistiamo, ossia includendo i costi ecologici e sociali indotti, dal consumo di carburante, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti agli aspetti sanitari ed ambientali derivati, considerando tutte le ricadute economiche collaterali.  Nell’ottica di un indirizzo più autarchico della società, dove l’autosufficienza e quindi l’autoproduzione giocano un forte ruolo, il saper fare è uno strumento strategico grazie al quale ogni singolo individuo può agire in modo immediato, concreto e diretto per migliorare la propria condizione e il proprio rapporto con l’ambiente, modificando progressivamente il proprio stile di vita in modo anche divertente, coinvolgente e sicuramente economico, dimostrando così che il prodotto fatto in casa ha un impatto ecologico minore rispetto a quello industriale e addirittura conseguenze migliori sul benessere delle persone. Ci piace pensare di poter diffondere nella società civile il pensiero della decrescita, attraverso la pratica di piccole azioni individuali quali l’autoproduzione di beni, l’autocostruzione, l’autoriparazione, il riutilizzo e lo scambio secondo la logica del dono, che oltre a contribuire a diminuire la nostra impronta ecologica e farci stare meglio hanno un significato simbolico e politico. Il Saper Fare corrisponde, pertanto, ad un ritrovamento della propria individualità e della propria capacità di scelta, è la possibilità che ogni persona ha concretamente di intervenire e di agire.

Corsi

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